Canone Rai, rimborsi dalle Entrate

Primo piano

Bollette elettriche in arrivo con supplemento: le prime sette rate del canone Rai 2016, che viene addebitato nella fatturazione dell’energia elettrica di luglio. Il meccanismo, sinora, è andato abbastanza liscio: compiendo in tempo tutti gli adempimenti previsti dalla legge di Stabilità, agenzia delle Entrate e acquirente Unico hanno messo in grado le società elettriche di predisporre le bollette.

Va detto che la legge di Stabilità non ha toccato, se non marginalmente, la normativa su contenziosi e rimborsi. In sostanza, quindi, l’agenzia delle Entrate resta titolare della competenza ad affrontare il contenzioso e a erogare gli eventuali rimborsi. È quindi abbastanza inutile rivolgersi alle società elettriche nei casi in cui l’importo indicato in bolletta sia sbagliato o non dovuto del tutto, anche se le società allestiranno in molti casi dei call center.

TASSA TV 8 luglio 2016
Canone Rai, molti inquilini pagano con F24
Per il rimborso, l’agenzia delle Entrate sta lavorando su un provvedimento direttoriale che deve definirne le modalità. Il provvedimento (con il modulo da utilizzare) uscirà quindi, probabilmente, in anticipo rispetto al termine del 3 agosto 2016 fissato dall’articolo 6 del Dm dello Sviluppo dello scorso aprile. Entro 60 giorni l’Agenzia verificherà la situazione e fornirà le informazioni per il rimborso dovuto al gestore. Quando avverrà l’accredito (entro 45 giorni), sulla prima bolletta utile comparirà una voce specifica.

Intanto, sono in arrivo nei prossimi giorni le prime bollette con canone. A riceverle saranno i cittadini che non hanno il diritto all’esenzione. A questo proposito, le dichiarazioni pervenute alle Entrate sono state 817mila, ma di esse poche sono motivate dalla “non possidenza” dell’apparecchio televisivo. Mentre la maggioranza riguarda le situazioni di chi, pur essendo utente elettrico, non deve pagare il canone Rai perché provvede già un altro membro della famiglia anagrafica. Il canone, infatti, è dovuto una sola volta per famiglia anagrafica e indipendentemente dal numero di residenze possedute o affittate.

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Canone Rai, Orlandi: «817mila domande di esenzione»
Di fatto, secondo elaborazioni statistiche, solo il 3% delle famiglie non ha la tv, cioè 700-800mila. Mentre risulta che circa 7 milioni (secondo il Mef) non pagavano, anche sequestro dato va depurato dagli esenti ultra75enni con redditi da pensione sociale (6.713 euro annui lordi). Il fatto che le dichiarazioni di “non possidenza” inviate entro il 16 maggio 2016 siano comunque poche centinaia di migliaia potrebbe voler dire che a milioni hanno accettato di rientrare nei ranghi,.

Esiste, però, una grande incognita: di quei 6 milioni di persone che sinora non pagavano e che, non avendo inviando la dichiarazione alle Entrate, si vedranno addebitare il canone in bolletta, quante hanno fatto una scelta consapevole e quante si rifiuteranno comunque di pagare, pagando solo la bolletta elettrica con un versamento a parte? Va anche ricordato che chi ha l’addebito diretto sul conto corrente non potrà scegliere questa strada, a meno che non lo revochi per tempo.

Fonte: ilsole24ore.com